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  • Alessia Dondero

Irrigazioni nasali: l'antica pratica dello Jala Neti

Scopri il modo più facile e veloce per tenere puliti naso e fosse nasali

La pratica del lavaggio nasale attraverso l'utilizzo del lota ha origini antiche legate alla pratica delle abluzioni nell'hatha yoga.
la Lota


La prima volta ho sentito parlare di quest'antica tecnica indiana era il 2004: vivevo ancora a Genova, erano gli anni universitari e frequentavo il mio primo corso di hatha yoga senza capirci granché. Undici anni dopo, eccomi qui a sperimentarne con soddisfazione gli incredibili benefici. Per fare queste semplici irrigazioni nasali non è necessario trasformarsi in un guru indiano: bastano un po' di pratica e una Lota, che trovate qui in foto.

Come si usa la Lota? Dopo averla riempita con acqua e sale (leggi oltre per le giuste proporzioni) si introduce il suo beccuccio all'ingresso di una delle narici e si inclina la testa dal lato opposto, così facendo l'acqua viene veicolata direttamente nella cavità nasale, facendo un vero e proprio lavaggio che libera da smog, muco e batteri, per poi farla uscire dall'altra narice. È più facile a farsi che a dirsi... aiuta molto dare uno sguardo alle tante immagini che si trovano in rete o alle centinaia di tutorial che ne illustrano l'utilizzo su Youtube.


non solo per mantenere pulite le cavità nasali ma anche per riequilibrare le Nadi (le vie attraverso cui passa il Prana, l’energia) e avere così ulteriori effetti benefici sul corpo (in particolare occhi, orecchie e gola) e sulla psiche favorendo una maggiore chiarezza mentale
La posizione corretta per effettuare lo Jala Neti

Cose da sapere per una pratica corretta: - utilizzare sempre e solo acqua più o meno tiepida in cui avrete disciolto del sale integrale o rosa dell'Himalaya (un cucchiaino per mezzo litro), oppure della semplice soluzione fisiologica - praticare le irrigazioni preferibilmente la mattina, e fino a un massimo di quattro volte al giorno in caso di forte congestione - la corretta inclinazione della testa fa la differenza per consentire all'acqua di entrare da una narice e uscire da quella opposta, per far sì che questo avvenga naturalmente bisogna respirare con la bocca. Se l'acqua non fuoriesce dalla narice opposta a quella da cui è entrata significa che l'inclinazione della testa non è corretta ed è necessario modificarla sporgendosi maggiormente in avanti - al termine del lavaggio bisogna asciugare bene il naso con alcuni soffi decisi

I benefici Il lavaggio sistematico della cavità nasali (detto Jala Neti) è funzionale al drenaggio dei seni frontali, pratica indispensabile per chi soffre di sinusite, alla disinfezione delle vie respiratorie (sia dal muco - che contribuisce a sciogliere - che dall'inquinamento atmosferico). Oltre alla sinusite, quindi, questa pratica millenaria aiuta ad alleviare e a prevenire raffreddori, allergie, riniti, disturbi alla gola, agli occhi e alle orecchie (acufeni e ronzii). Senza patologie in corso, per apprezzarne i benefici è sufficiente praticarla un paio di volte la settimana.

Precauzioni In genere si sconsiglia di effettuare il lavaggio nasale in caso di lesioni interne o epistassi (tendenza alla rottura dei capillari con fuoriuscita di sangue). Non vi sono invece controindicazioni per donne in gravidanza, bambini e anziani.

Dove acquistare la Lota In commercio se ne trovano svariati tipi, di diversi materiali (metalli, plastica, resina o ceramica) e dimensioni. Io nel momento in cui ho deciso di provare a praticare lo Jala Neti volevo una Lota piccola, economica e facile da maneggiare, e ho acquistato questa, comodissima e non toglie nulla alle sue "sorelle maggiori", se non forse dal punto di vista estetico, ma ritengo che sia un ottimo compromesso.


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Alessia Dondero

Naturopata e Operatore Discipline Bionaturali

disciplinata alla legge 4/2013

Iscritta al Registro Ass. UPOIN con n.0315

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Ricevo su appuntamento a Bologna, S. Cristina Val Gardena (BZ) e Online

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