Irrigazioni nasali: l'antica pratica dello Jala Neti
- Alessia Dondero
- 14 gen 2015
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 2 giorni fa
Scopri il modo più facile e veloce per tenere puliti naso e fosse nasali

La prima volta ho sentito parlare di quest'antica tecnica indiana era il 2004: vivevo ancora a Genova, erano gli anni universitari e frequentavo il mio primo corso di hatha yoga senza capirci granché. Undici anni dopo, eccomi qui a sperimentarne con soddisfazione gli incredibili benefici. Per fare queste semplici irrigazioni nasali non è necessario trasformarsi in un guru indiano: bastano un po' di pratica e una Lota, che trovate qui in foto.
Come si usa la Lota? Dopo averla riempita con acqua e sale (leggi oltre per le giuste proporzioni) si introduce il suo beccuccio all'ingresso di una delle narici e si inclina la testa dal lato opposto, così facendo l'acqua viene veicolata direttamente nella cavità nasale, facendo un vero e proprio lavaggio che libera da smog, muco e batteri, per poi farla uscire dall'altra narice. È più facile a farsi che a dirsi... aiuta molto dare uno sguardo alle tante immagini che si trovano in rete o alle centinaia di tutorial che ne illustrano l'utilizzo su Youtube.

Cose da sapere per una pratica corretta: - utilizzare sempre e solo acqua più o meno tiepida in cui avrete disciolto del sale integrale o rosa dell'Himalaya (un cucchiaino per mezzo litro), oppure della semplice soluzione fisiologica - praticare le irrigazioni preferibilmente la mattina, e fino a un massimo di quattro volte al giorno in caso di forte congestione - la corretta inclinazione della testa fa la differenza per consentire all'acqua di entrare da una narice e uscire da quella opposta, per far sì che questo avvenga naturalmente bisogna respirare con la bocca. Se l'acqua non fuoriesce dalla narice opposta a quella da cui è entrata significa che l'inclinazione della testa non è corretta ed è necessario modificarla sporgendosi maggiormente in avanti - al termine del lavaggio bisogna asciugare bene il naso con alcuni soffi decisi
I benefici
Il lavaggio sistematico della cavità nasali (detto Jala Neti) è funzionale al drenaggio dei seni frontali, pratica indispensabile per chi soffre di sinusite, alla disinfezione delle vie respiratorie (sia dal muco - che contribuisce a sciogliere - che dall'inquinamento atmosferico). Oltre alla sinusite, quindi, questa pratica millenaria aiuta ad alleviare e a prevenire raffreddori, allergie, riniti, disturbi alla gola, agli occhi e alle orecchie (acufeni e ronzii). Senza patologie in corso, per apprezzarne i benefici è sufficiente praticarla un paio di volte la settimana.
Precauzioni
In genere si sconsiglia di effettuare il lavaggio nasale in caso di lesioni interne o epistassi (tendenza alla rottura dei capillari con fuoriuscita di sangue). Non vi sono invece controindicazioni per donne in gravidanza, bambini e anziani.
Dove acquistare la Lota In commercio se ne trovano svariati tipi, di diversi materiali (metalli, plastica, resina o ceramica) e dimensioni. Io nel momento in cui ho deciso di provare a praticare lo Jala Neti volevo una Lota piccola, economica e facile da maneggiare, e ho acquistato questa.
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Alessia Dondero
Naturopata e Operatore Discipline Bionaturali
disciplinata alla legge 4/2013
Iscritta al Registro Ass. UPOIN con n.0315
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